Nutrizione e bellezza

Nutrizione e bellezza. Qual è il rapporto che lega questi due mondi? Le risposte nell’intervista alla Dott.ssa Silvia Ambrogio, biologa nutrizionista.

Silvia Ambrogio, nutrizionista e biologa, parla di integratori e bellezza

Nutrizione e bellezza: un rapporto complesso e affascinante.  A parlarcene è la Dott.ssa Silvia Ambrogio, biologa nutrizionista, con una lunga esperienza alle spalle come consulente. Il tema scelto non è casuale, perché sarà materia di insegnamento del prossimo Corso ICQ.

L’argomento appassiona noi, quanto lei, e questo lo si capisce subito dalle sue parole: “La bellezza che deriva dall’interno, il rapporto tra nutrizione, salute e aspetto della pelle, o meglio l’effetto della nutrizione sulla pelle, sul processo dell’invecchiamento e sulle sue diverse alterazioni fisiologiche, è un campo di ricerca che mi ha sempre appassionato”.

Che rapporto c’è tra nutrizione e bellezza?

1- E’ vero che relazione tra nutrizione e bellezza solo di recente è divenuta oggetto di studi scientifici specifici?

Sì è così. Fino a pochi decenni fa la ricerca scientifica metteva in luce alle relazioni tra nutrienti ed effetti estetici solo nell’ambito di progetti di ricerca finalizzati ad altro (e dandone poco risalto in verità), e le scoperte erano il frutto per lo più di una casualità; oggi invece la ricerca scientifica è mirata in questo senso: progetta sempre di più studi volti a scoprire associazioni valide e a trovare alimenti funzionali per ottimizzare le condizioni della pelle e prevenirne i disturbi.

2- Eppure il legame tra nutrizione e bellezza ha campi di applicazione molto vasti…

Verissimo. Si va dall’analisi degli effetti foto-protettivi e sulle risposte immunitarie, all’azione terapeutica o di miglioramento della compliance dei diversi nutrienti nelle alterazioni cutanee più diffuse, dalla psoriasi alla dermatite atopica, per citarne solo due.

La nutrizione può intervenire direttamente combattendo alterazioni cutanee più diffuse

C’è poi l’enorme interesse alla modulazione dei geni implicati nei processi di invecchiamento da parte dei diversi nutrienti e non è raro imbattersi oggi in termini quali “longevity food” e in questo campo c’è ancora tantissimo da scoprire.

Lasciando da parte per un attimo le prospettive di un futuro, per alcuni versi già presente, di personalizzazione estrema in termini di nutrizione, abbiamo basi abbastanza solide per poter  “sfruttare”nel quotidiano la nutrizione per la salute e la bellezza della pelle.

3- Ci può fare qualche esempio?

Arricchire preferenzialmente la propria alimentazione con alcune fonti alimentari o nutrizionali può contribuire a risolvere stati di alterazione della fisiologia cutanea, quali secchezza, imperfezioni, atopia, dermatite, macchie cutanee, forfora…solo per citare qualche esempio.

In che modo la nutrizione può influire sulla bellezza? Una dieta a basso indice glicemico, ad esempio, senza alimenti raffinati e latticini, può ridurre l’acne.

Una dieta a basso indice glicemico, senza alimenti raffinati e latticini, può ridurre l’acne; la mancanza di acqua nella routine alimentare è sempre associata a un pelle disidratata, ma pochi si immaginano che eliminare i grassi dalla dieta sia causa di secchezza cutanea. Crostacei, frutti di mare e frutta secca dovrebbero abbondare sulle tavole di chi desidera unghie e capelli più forti.

Si potrebbe quasi dire, banalizzando molto, che esiste una dieta alimentare, o integratori nutrizionali, per ogni esigenza di bellezza e salute delle pelle.

4- E’ vero che a tavola si possono combattere anche gli effetti del tempo che passa? 

La prevenzione è sicuramente il modo migliore, e più efficace, di rimandare nel tempo gli effetti dell’invecchiamento cutaneo: mi riferisco alla scelta di uno stile di vita corretto (restrizione calorica, esercizio fisico e un adeguato ritmo sonno-veglia) e al consumo consumare alimenti, o integratori, ricchi di attività antiossidanti.

Grazie alla genetica, è possibile personalizzare il trattamento in termini di nutrizione, ma anche di cosmesi, e rendere più visibile il risultato.

5- Parliamo di trattamenti cosmetici: anche qui, grazie alla scienza, sono stati fatti passi da gigante. E’ vero?

Assolutamente sì. Oggi, grazie alla nutri genetica, siamo in grado di proporre trattamenti altamente personalizzati e quindi, più efficaci. Grazie all’analisi delle caratteristiche genetiche dell’individuo, è possibile personalizzare il trattamento in termini di nutrizione, ma anche di cosmesi, e rendere più visibile il risultato. La cosmesi ha abbandonato da tempo, per fortuna, protocolli basati sull’età anagrafica e si è concentrata più sui segni dell’invecchiamento e ricordiamoci che nei geni è scritto anche la precocità e la significatività con cui ciascuno di noi manifesterà in segno sulla pelle: conoscere queste informazioni, soprattutto nelle fasi iniziali dell’invecchiamento, permette e permetterà sempre di più di costruire “abiti su misura”.