Cristina: ICQ è una grande opportunità

Quando ha letto del Corso ICQ, Cristina ha capito subito che era ciò che cercava. Così si è iscritta subito ed oggi è una brillante alunna.

Cristina Carastan è una giovane farmacista, che ama il suo lavoro. Lo si vede subito e lo si capisce, ancora di più, ascoltandola. Nel 2015 è divenuta Responsabile del reparto dermocosmetico della Farmacia di Calderara di Bologna, dove lavorava già da quattro anni. Dopo aver assunto questo incarico, Cristina ha sentito la necessità di approfondire le sue conoscenze in campo dermocosmetico e si è messa alla ricerca di un corso che le offrisse le risposte che cercava: competenze tecniche sui cosmetici e gli strumenti per affrontare al meglio il nuovo incarico. La risposta è arrivata, quasi per caso, sui social dove si parlava del Corso ICQ. Il resto è raccontato in questa intervista.

1- Quando ha scelto di frequentare il corso?

Ho scelto di frequentare il corso ICQ dopo averne letto sui social nel 2015, da poco ero diventata responsabile del reparto dermocosmetico della Farmacia di Calderara, in cui lavoravo da qualche anno. La mia titolare sapeva quanto mi piacesse studiare e quanto fossi appassionata di cosmesi e così, quando mi ha proposto se volessi partecipare al corso, non ci ho pensato un minuto ed ho accettato subito con entusiasmo.

Prendersi cura della propria pelle è un modo per sentirsi bene e stare bene

2- Che cosa l’ha spinta ad iscriversi?

Le motivazioni partono tutte dalla passione che alimenta il mio lavoro in Farmacia e che mi spinge quotidianamente a confrontarmi con le problematiche delle clienti, con le loro necessità e con la volontà di dare loro le risposte corrette.

Negli anni mi sono accorta di quanto sia importante conoscere bene materie come anatomia e fisiologia, per saper cogliere e interpretare i segnali che manda la pelle, l’organo più esteso del corpo umano, e rispondere in maniera corretta alle sue necessità. Inoltre, dal momento che la bellezza è legata ad un equilibrio psico-fisico, è indispensabile avere delle conoscenze anche di psicologia, di comunicazione… Parliamo di discipline diverse, ma strettamente legate tra loro, dove mi sentivo un po’ carente e di cui volevo saperne di più..

Non solo. Volevo conoscere anche gli aspetti “tecnici” legati al prodotto cosmetico, come la preparazione, la conservazione ….Il Corso ICQ era la risposta a tutto questo.

3- Eppure di corsi se ne fanno tanti in Farmacia, molti organizzati dalle stesse aziende cosmetiche. Che cosa ne pensa: sono utili oppure no?

Ritengo che siano utili, ma che non siano sufficienti per chi fa un lavoro come il mio perché- diciamolo- in molti casi i corsi proposti dalle aziende sono focalizzati principalmente sulla “vendita” dei prodotti del brand e poco sul resto.

A mio avviso il Farmacista dovrebbe avere una formazione più completa, slegata dalle logiche di questo o quel marchio. Una formazione articolata e super partes, come quella proposta dal Corso ICQ, invece ha un ruolo diverso: offre al Professionista in farmacia gli strumenti concreti per orientarsi nell’intricatissimo dedalo di marchi e prodotti presenti sul mercato e anche la “chiave” per distinguere i prodotti validi da quelli che, semplicemente, “comunicano bene”….

Il rapporto farmacista-cliente è fatto di ascolto, fiducia e trasparenza

4-  Come vede il rapporto farmacista- consumatore?

Il contatto diretto con il cliente permette di acquisire alcune informazioni preziose sulle abitudini ( alimentazione, farmaci assunti…) e sul suo stile di vita. Questi aspetti diventano fondamentali nel momento in cui consigliamo un prodotto o un trattamento cosmetico: grazie a queste informazioni, il Farmacista può offrire un consiglio mirato e che rispetti le abitudini, le esigenze e le aspettative di chi abbiamo di fronte. Considerando il cliente nella sua totalità e prestando una certa attenzione alle sue parole, molte volte, si capisce come le aspettative nei confronti di un prodotto o di un trattamento cosmetico vadano ben al di là della risoluzione di quel singolo problema e che, dietro, ci sia molto di più. Il nostro compito è quello di dare una risposta cosmetica – ma a volte anche psicologica-  che risponda alle sue aspettative e che la rassicuri.

5- Prendersi cura della propria pelle è un modo per gratificarsi, ma soprattutto un’abitudine che fa bene alla salute. Molti, però, la trascurano: a causa del tempo, della famiglia, del lavoro, degli impegni quotidiani…. Che cosa fa in questi casi?

Cerco di sensibilizzare uomini e donne sull’importanza di inserire alcune semplici regole di bellezza nella vita quotidiana. So che non è facile, perché la vita di oggi impone ritmi frenetici e sempre meno tempo da dedicare a sé e agli altri, ma credo che la salute passi anche da queste scelte: dal prestare maggiore attenzione a ciò che mangiamo, alla decisione di dedicare qualche minuto alla cura della pelle e al prendersi del tempo per sé.

Tutte le volte in cui devo dare un consiglio, e magari sono in difficoltà, mi viene in mente una frase “Siamo portatori sani di bellezza” e allora tutto diventa più chiaro: dare consigli significa, prima di tutto, trovare le soluzioni giuste per le clienti rispettando il loro essere mogli, madre, donne.

Alle ragazze cerco di trasmettere l’importanza di aver cura della propria salute e della propria bellezza ogni giorno: a volte basta davvero poco, un po’ di costanza e qualche attenzione in più nella routine quotidiana, per evitare che “piccoli” problemi si trasformino in patologie serie.

I workshop organizzati in Farmacia

6- Che cosa si aspetta dal Corso ICQ?

Oltre a tutto ciò che ho già detto e ai molti insegnamenti che ho fatto miei, il Corso ICQ ha alimentato in me la “curiosità positiva”. È quel sentimento forte, fatto di passione per il proprio lavoro e desiderio di continuare a crescere, che ti spinge ad approfondire, ad interrogarti sul perché delle cose e che ti dà la forza per continuare a studiare anche se hai lavorato tutto il giorno e sei stanchissimo. Ecco, il Corso ICQ ha alimentato tutto questo.

E poi ci sono tanti progetti nuovi: alcuni in cantiere, altri avviati da poco. Come i workshop dedicati alla pelle, all’alimentazione e alla fotoprotezione, che ho iniziato a tenere in Farmacia e che potrebbero estendersi ad altri temi e coinvolgere, ad esempio, anche le mamme dei bambini piccoli…I sogni nel cassetto sono tanti, ma il primo l’ho- quasi- realizzato: diventare ICQ.