Nutraceutici: quando servono davvero

Per capire cosa sono i nutraceutici e come funzionano, abbiamo chiesto aiuto alla Dott.ssa Alessandra M. Cantù, dermatologa.

Lo chiamano“In & Out”, il trattamento che prevede di combattere lo stress ossidativo cutaneo abbinando ad un cosmetico un nutraceutico, un integratore alimentare con sostanze la cui attività è stata validata dalla scienza. La strategia è stata ampiamente in uso, ma come in tutti i casi è da evitare il “fai da te” e assumere i nutraceutici, e in più in generale gli integratori, solo sotto  il controllo medico. La Dott.ssa Cantù in quest’intervista spiega cosa sono, come funzionano e quando servono davvero.

La Dott.ssa Alessandra Cantù

 Dott.ssa Cantù, che cosa si intende per nutraceutico?

Si tratta di un neologismo coniato nel 1989 da Stephen De Felice, medico e ricercatore americano, per indicare delle sostanze nutritive arricchite da principi attivi, di origine soprattutto vegetale, che offrono vantaggi per la salute. Il termine “nutraceutico” è composto dagli aggettivi nutr(izionale) e(farm)aceutico, rifacendosi all’inglese nutraceutical, e indica quelle sostanze che alle proprietà nutritive selezionate associano quelle curative di principi attivi naturali.  L’utilizzo di alimenti per prevenire e curare alcune malattie o disturbi, in realtà, è una pratica antichissima di cui si trovano tracce già presso gli Egizi, i Sumeri, i Cinesi, per citare alcune civiltà.  Solo negli ultimi anni, però, la scienza ha potuto dimostrare il profondo legame che intercorre tra alimentazione e salute, avvalorando il ricorso al loro utilizzo in  determinate malattie, nella prevenzione di alcune patologie croniche legate all’invecchiamento, nonché al mantenimento delle funzioni fisiologiche presenti durante la giovinezza, fautrici di bellezza, benessere ed energia.

Gli integratori possono essere molti utili per prevenire i danni legati allo stress ossidativo della pelle e per combattere i segni del tempo

In quali casi l’utilizzo di nutraceutici può risultare utile?

La nutrizione ha un impatto fondamentale sulla salute globale della persona e perciò anche sulla pelle, indispensabile ingrediente della bellezza. Gli integratori alimentari possono essere particolarmente indicati per mantenere in buona salute pelle, capelli e unghie, ad esempio, in sinergia con i prodotti topici nella fotoprotezione o con i trattamenti anti-age. Le formule di questi “particolari” integratori alimentari, infatti, contengono nutrienti rigorosamente selezionati e dosati – vitamine, sali minerali, amminoacidi, fibre, estratti vegetali, ecc.- che posseggono numerose attività, tra cui quelle antiossidanti e che agiscono, se prescritti dallo specialista, nel pieno rispetto dell’organismo.

In tema di trattamenti anti-età, oggi si parla molto di uso combinato di trattamenti sistemici orali – cioè di integratori alimentari – e cosmetici. Che cosa ne pensa?

Gli integratori alimentari possono essere consigliati e assunti, come supporto alla dieta, ma non in sostituzione di un regime alimentare sano ed equilibrato, infatti non sono considerati secondo la legge prodotti cosiddetti “dietetici”. Ciò premesso posso dire di essere assolutamente a favore di questo tipo di “combinata”, e in modo particolare per combattere lo stress ossidativo, stato patologico causato dalla rottura dell’equilibrio fisiologico, fra la produzione e l’eliminazione, da parte dei sistemi di difesa antiossidanti, di specie chimiche ossidanti, i radicali liberi.

Stress, dieta, cattiva alimentazione, uniti ad altri fattori, possono indurre allo stress ossidativo

Questi ultimi sono prodotti di scarto, tossici e dannosi che vanno a danneggiare le strutture più interne delle cellule, provocando appunto lo stress ossidativo. Lo stress ossidativo viene stimolato da numerosi fattori che possono essere intrinseci– invecchiamento cronologico, alcune malattie metaboliche come diabete od obesità, accelerazione del metabolismo cellulare, ecc. – ma anche estrinseci, cioè dovuti all’impatto dell’ambiente esterno sull’uomo, come l’esposizione ai raggi ultravioletti, lo smog e l’inquinamento, tipici delle grandi città in cui viviamo, allo stress psicologico e a errate abitudini di vita, come un’alimentazione sbilanciata, consumo di alcol, fumo, abuso di farmaci, ecc. In tutti questi casi, il nostro organismo non è più in grado di smaltire i radicali liberi così prodotti, i quali, attraverso vari processi, inducono un danno a livello di cellule e tessuti. La nutraceutica può intervenire in tale processo per esempio, fornendo al nostro organismo sostanze ad  attività antiossidante, in grado di neutralizzare i radicali liberi e di contrastare così lo stress ossidativo, restituendo altresì componenti nutrizionali molto importanti che con l’età tendono a diminuire.

I nutraceutici anti-age contengono antiossidanti, bioflavonoidi, vitamine…

Quali sono le sostanze presenti nelle formulazioni dei nutraceutici specifici anti-age?

I nutraceutici solitamente contengono sostanze in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, come: le vitamine A, C, D, E, l’acido ialuronico, gli amminoacidi, i minerali, come il ferro, lo zinco, il magnesio, il selenio,  il coenzima Q-10, i biofalvonoidi (resveratrolo, picnogenolo, esperi dina, ecc. ), carotenoidi (licopene, ecc.) l’acido lipoico, ecc. Alcuni di questi, come l’acido ialuronico, vengono prodotti dal nostro organismo, mentre altri, come le vitamine o i sali minerali, dovremmo assumerli con l’alimentazione quotidiana, ma talvolta non ne assumiamo a sufficienza.

Anche un’eccessiva attività fisica può causare stress ossidativo

Accade spesso che, alla ricerca di una forma fisica perfetta, sottoponiamo il nostro corpo a diete squilibrate e a brusche variazioni nelle nostre abitudini alimentari. Non solo queste pratiche, purtroppo piuttosto diffuse, non portano a risultati positivi in termini di forma fisica, per cui si rischia di recuperare rapidamente- e con gli interessi- il peso perso, ma si provoca nell’organismo uno stress ossidativo molto elevato. Il consiglio è sempre quello di seguire una dieta variata e equilibrata e accompagnarla con un’adeguata attività fisica: attenzione però, perché anche uno sforzo fisico eccessivo provoca un aumento di produzione dei radicali liberi nell’organismo.

Per i trattamenti anti-age l’assunzione di un nutraceutico può essere utile a partire dopo i 30- 35 anni

Per quanto tempo, e a partire da quale età, può essere utile assumere dei nutraceutici?

Se si tratta di fotoprotezione, di aumentare le difese immunitarie o di rinforzare unghie e capelli, su prescrizione dello specialista, può essere utile pressoché ad ogni età, mentre per i trattamenti anti-age sono consigliabili dei cicli di 2-3 mesi per 2-3 volte all’anno, a partire dai 30-35 anni e sicuramente dopo i 40, diversificando le componenti integrative e sempre su consiglio dello specialista di fiducia.