Alessandra: perchè ho scelto di diventare un ICQ

Alessandra Pinna, beauty consultant Avéne, è tra i nuovi iscritti. La motivazione che l’ha spinta a frequentare il corso ICQ è forte: diventare un punto di riferimento per le clienti e offrire loro tutto il supporto, professionale e umano, di cui hanno bisogno.

Alessandra, beauty consultant Avene, è uno dei nuovi iscritti al corso ICQ 2015/2016

• Cosa l’ha spinta a intraprendere questo percorso formativo?

Dopo quattro anni di medicina e alcuni mesi di tirocinio mi sono accorta che quella non era la mia strada e che volevo fare qualcosa di diverso. Mi affascinava il mondo beauty e così, quando si è presentata l’occasione di lavorare per un’importante azienda del settore come Avène, ho accettato con entusiasmo. Dopo aver seguito un training a Milano, ho iniziato a lavorare come beauty consultant in farmacia e ad avvicinarmi al mondo del trucco correttivo. In quel momento ho davvero realizzato che alla mia formazione mancava “qualcosa”.

• In che cosa, in particolare, si sentiva carente?

Volevo diventare un punto di riferimento per le clienti, essere considerata una consulente e non solo una venditrice. Spesso mi chiedono se è vero quello che hanno visto in rete o che hanno letto su una rivista: ecco, in quei momenti, vorrei poter fugare i loro dubbi, rassicurarle, dare loro risposte mirate.

Inoltre, nel corso del tempo, ho sentito sempre più forte la necessità di approfondire le modalità di comunicazione e di approccio alle clienti che sono colpite da gravi inestetismi al viso. Il trucco correttivo, infatti, viene usato sia per nascondere inestetismi temporanei, sia per camuffare esiti cicatriziali dovuti ad interventi chirurgici, all’acne, oppure discromie causate da couperose, rosacea, angiomi, vitiligine e patologie che implicano inestetismi visibili e talvolta invalidanti.

Quando l’inestetismo colpisce il viso ( macchie, angiomi, cicatrici…) è molto importante il giusto approccio emotivo con la cliente

• Quando l’inestetismo è sul viso, la donna può vivere molto male questa condizione. Quanto conta, per chi lavora dietro il bancone, approcciare la cliente nel modo giusto?

È fondamentale non mettere mai in secondo piano l’aspetto psicologico e non sottovalutare l’impatto che il consiglio di un esperto può avere sui soggetti colpiti da simili inestetismi. Queste problematiche possono generare imbarazzo, insicurezza e suscettibilità in chi ne è vittima e, se il trucco può essere d’aiuto sul piano estetico, le parole giuste possono fare altrettanto dal punto di vista emotivo e sociale.

La farmacia, inoltre, è il canale di riferimento per questo tipo di problematiche; qui le persone sono sicure di poter trovare una risposta concreta e ritrovare, così, la sicurezza nel rapporto con se stessi e con gli altri.

• Ritiene che il corso ICQ possa darle gli strumenti adatti a questo scopo?

Sì, perché unisce a insegnamenti di tipo tecnico-scientifico, come chimica, dermatologia e biologia, discipline come psicologia estetica, comunicazione e sociologia, fondamentali a questo scopo. Nessun altro corso sul mercato, oggi, offre una preparazione ricca e trasversale come quella proposta da ICQ.

•  Come è venuta a conoscenza del corso?

Me ne hanno parlato alcune farmaciste addette al reparto cosmetico con le quali ho lavorato. Vedevano che ero interessata a saperne di più sui prodotti, facevo loro molte domande per capire meglio come approcciare le clienti e come affrontare gli inestetismi più gravi cercando di essere professionale ma empatica, e così mi hanno segnalato questo corso.

Le prime lezioni sono state interessantissime e i docenti sono super. come potrebbero altrimenti mantenere alta l’attenzione degli studenti 8 h al giorno per 5gg?!

•  Che impressione ha avuto dopo le prime lezioni?

Ottima, senza dubbio. I docenti sono molto disponibili e bravissimi a mantenere sempre alta l’attenzione di noi studenti. Non vedo l’ora che ricomincino le lezioni!