Intervista alla Dott.ssa Manuela Aglio

Protagonista di questa intervista è la Dott.ssa Manuela Aglio, allergologa e immunologa, che in quest’intervista parla del suo lavoro e del perché ha scelto di collaborare con una professionista ICQ.

Un professionista ICQ  entra nel mondo della medicina e inizia  a collaborare con uno specialista nel settore. È accaduto a Nancy Pitrone, diplomata ICQ, che oggi lavora al fianco della Dott.ssa Manuela Aglio, immunologa e allergologa, che in quest’intervista parla del suo lavoro e del perché ha scelto un professionista ICQ.

1. Lei è un’allergologa e immunologa. In che cosa consiste il suo lavoro quotidiano?

Sono un medico specialista in Allergologia e Immunologia Clinica e specialista in Igiene e Medicina Preventiva.  Nella pratica quotidiana mi occupo della prevenzione, diagnosi e del trattamento delle malattie allergiche.

2. Parliamo della sua collaborazione con Nancy Pitrone: ha cercato espressamente un collaboratore che avesse frequentato il corso ICQ o è stato casuale? 

Nella mia esperienza clinica ho appurato l’incremento delle allergopatie derivanti dall’uso di cosmetici, che rappresentano una parte importante della vita di tutti i giorni, ed è in questo contesto che è maturata la volontà di fornire un’ulteriore competenza a vantaggio dei pazienti.

La scelta di affidarmi di una figura qualificata ICQ, come Nancy Pitrone, è stata la naturale evoluzione di tale volontà e del desiderio di offrire ai miei pazienti una visione più ampia e diversificata della cosmesi. Nancy Pitrone è stata una scelta vincente e la ritengo una persona validissima sia dal punto di vista professionale che umano.

Nancy Pitrone collabora con la Dott.ssa Manuela Aglio

3. Qual è il valore aggiunto di questo tipo di figura professionale nel mondo dell’allergologia?

Il professionista ICQ,  conoscendo in maniera approfondita i cosmetici e il loro corretto utilizzo, è in grado di informare e presentare scientificamente i prodotti cosmetici ed ha, inoltre, la capacità di rapportarsi in maniera empatica con il paziente instaurando, così, un rapporto di fiducia.

4. Le allergie oggi sono un fenomeno diffuso e in continua crescita. Come si manifestano e quali sono le cause più frequenti?

Le allergie sono provocate da un’abnorme reattività del sistema immunitario nei confronti di antigeni (allergeni) naturali oppure di molecole sintetiche (farmaci e altre sostanze chimiche di vario uso), a cui l’organismo è esposto con diverse modalità: per inalazione, ingestione, inoculazione, contatto cutaneo e/o mucoso. Le cause sono da ricercarsi negli importanti cambiamenti climatici e ambientali e di stili di vita che, insieme alle caratteristiche genetiche di ciascun individuo, condizionano a vari livelli la risposta immune sia innata, che  acquisita, e determinano il fenotipo allergico.

La sintomatologia può manifestarsi a qualsiasi età, con quadri clinici talora gravi e potenzialmente letali che producono un notevole impatto sia sulla qualità di vita, sia a livello socio-economico.

L’allergia al polline è una tra le allergie più diffuse

5. Come si individua la cura più adatta?

La corretta impostazione dell’iter diagnostico in allergologia si fonda principalmente su un’accuratissima raccolta dell’anamnesi per individuare diversi fattori:  il tipo di manifestazione clinica e circostanze in cui si è verificata, l’allergene responsabile, i fattori predisponenti, l’ambiente in cui vive e/o lavora il paziente e la relativa esposizione a potenziali allergeni e abitudini di vita.

In base a tali dati e all’esame obiettivo, è possibile scegliere le indagini diagnostiche più adatte a individuare l’allergene responsabile e prescrivere norme di prevenzione e terapia più idonea.

6- Quali sono i test più indicati per i diversi tipi di allergie?

Per la diagnostica allergologica disponiamo di diversi strumenti: il prick-test e il prick-by-prick, test cutanei impiegati per la diagnosi dell’allergia da inalanti e alimenti; e test epicutanei di cui il patch-test rappresenta il gold standard nella diagnosi delle reazioni cellulo-mediate, ovvero nel caso di dermatite da contatto.

Prick test, test cutanei per l’identificazione delle allergie

7 – Tra le cause della dermatite da contatto, ad esempio, entrano in gioco anche sostanze impiegate in alcuni cosmetici, come parabeni o profumi. È davvero così ?

Purtroppo sì e siamo tornati alla domanda iniziale: il valore aggiunto di collaborare con un professionista ICQ che conosce bene il mondo cosmetico.

In uno scenario in cui tra le cause scatenanti la dermatite da contatto ci sono sostanze comuni nella nostra vita quotidiana, come metalli (nichel, cobalto, potassio bicromato), coloranti (parafenilendiammina, disperso blu), sostanze presenti nei manufatti in gomma (tiuram mix), cosmetici (alcoli della lanolina, parabeni) o profumi (profumi mix, balsamo del Perù), conservanti (Kathon) e farmaci (neomicina, benzocaina), è importante affidarsi a qualcuno che abbia una conoscenza tecnica dei prodotti.